In Narrature

Città involucro

di Alessia Sacchitella

Al di là delle nuvole si celava una città bellissima con palazzi e costruzioni maestose; sembrava di vivere in una fiaba.

Una grande distesa blu la circondava, quasi abbracciandola, creando un paesaggio ricco di colori e forme magiche.

Non pensavo, potesse esistere davvero una città così incantevole; rimasi del tutto rapita dalla sua vitalità, energia, dai suoi rumori e poi quei profumi così inebrianti nelle strade deserte, mentre le altre affollate, piene di gente, uomini e donne, eleganti, indossavano abiti appariscenti e costosi e correvano, senza fermarsi mai, come se stessero cercando qualcosa, senza sapere dove trovarla esattamente.

Quella frenesia mi suscitava un senso di angoscia e preoccupazione perché erano tutti così distratti e immersi in una miriade di conversazioni senza fine, a nessuno importava, guardarsi intorno e proprio questo mi preoccupava.

In ogni angolo della città, era possibile scrutarne la bellezza, però era necessario fermarsi anche solo per un istante, basta così poco per essere felici; perché non rallentare?

Per trovare qualcosa di prezioso, bisogna osservare la meraviglia che c’è intorno a noi:

“ La città è un viaggio lento

dentro la bellezza di un sentimento.

Nelle storie della gente

che avvolgono la mente

tra antiche storie e leggende.

Una canzone accompagna il mio cammino

alla scoperta del destino

e poi alzo lo sguardo

verso le stelle,

nell’attesa del risveglio

dell’anima ribelle

che fa scintille

quando tutto intorno tace,

mentre la pace sussurra

una nuova parola

che darà forma

ad un’altra aurora.”

La città è una grande scatola, piena di tesori nascosti, storie e ricordi lontani che restano nelle mani, protetti con amore e poi misteri da svelare, strade colorate percorse da una marea di sentimenti che si intrecciano, ininterrottamente, anche tra le strade desolate e silenziose, dove la quiete riscalda i cuori, un soffio di vento accarezza dolcemente il viso di un passante che spaventato, la percorre frettolosamente per arrivare alla fine e ammirare il sole che tramonta.

Ci sono racchiusi frammenti di vita vissuta; la città è una piccola finestra sul mondo, uno spazio contaminato, ricco di speranze e nuovi giorni, in cui si può sempre rinascere, perdersi nel suo cammino, partire per poi ritornare.

Che sciocchi gli adulti! Sono talmente superficiali, grigi e spenti, privi di stupore e luce negli occhi che non riescono a valicare quel muro imponente che loro stessi amano costruire, seppur inconsciamente, vivendo in un’eterna infelicità che ha il suono silenzioso dei sogni infranti e desideri irrealizzabili, immersi in una nube colma di rassegnazione.

E’ il coraggio di cambiare prospettiva, percorrendo strade che non fa nessuno, l’unica salvezza per conoscere il vero valore delle nostre città, perché sono la nostra casa.

Oggi ho visto la città più bella di tutte perché son rimasta ferma ad aspettare che si rivelasse, che mi raccontasse la sua storia e le sue verità nascoste, eterne nelle strade del suo tempo.

Non è mai tardi, non esiste il momento “perfetto” ma anche solo un attimo per vivere, sognare e credere, nel fascino del divenire.

Spesso sono le sensazioni a condurci verso gli orizzonti più inaspettati e allora non smettiamo mai di cercare, solo così troveremo quell’armonia che darà una nuova forma al mondo, tracciato da migliaia di città sfavillanti, in attesa della loro rinascita.

Il passato resta ma il domani è ancora tutto da inventare, scoprire e creare.