In Schede

Il sogno di un’Italia da bere

di Valentina di Corcia

Lo spot pubblicitario di un noto amaro è la fotografia perfetta dell’Italia degli anni ottanta, la narrazione pop del rampantismo di quegli anni: la Milano da bere entrerà nel linguaggio comune al punto di diventare un modo per definire quel periodo storico e gli uomini che lo hanno animato. La storia raccontata in questo libro, esempio di non-fiction che alla biografia abbina romanzo e saggio proviene, in buona misura, da quel mondo. Sebbene il suo protagonista in quel mondo non sia mai affondato del tutto. Lui lo ha divorato, arrivando a cambiarne le regole, inventandone di nuove. Il self made man, il tuffatore di Paestum, romagnolo, sanguigno e visionario, a tratti surreale, sembrava essere uscito dalle pagine di un romanzo d’avventura, anzi, meglio: la sua vita è stata talmente ricca di avvenimenti reali e romanzati, avvolta da quell’aura di mito che fa la fortuna di pochissimi, da farci venire alla mente il protagonista di  una sceneggiatura di Fellini e Guerra. 
Capitano d’industria e capitano di ventura, innovatore e romantico, classe 1933, uno dei protagonisti indiscussi della Prima Repubblica: Raul Gardini. 
Dopo una vita costellata di successi privati e pubblici,  nel 1988 realizza quello che nessuno aveva mai neppure ipotizzato: attraverso una joint venture unisce Montedison ed Eni: nasce Enimont. E così il tuffatore, l’uomo che si muove tra una dimensione e l’altra,  che sfida la sorte, porta a compimento il suo progetto avveniristico, potremmo dire utopico. Gardini prospetta un modello economico che fa saltare tutti i parametri : produrre chimica verde e creare energia di derivazione agricola. Da qui in poi la sua storia di uomo e imprenditore diventerà sempre più densa. Gardini,  il suo sorriso bianchissimo, i suoi modi concreti, lo sguardo rivolto a un futuro che i più non riescono ancora a scorgere, diventa una vera icona di quegli anni, riuscendo ad offuscare quella del monarca dell’industria italiana, Gianni Agnelli. Questi sono gli anni in cui le sue gesta gli varranno i soprannomi di pirata e ultimo imperatore di Ravenna. Accanto alle scorrerie nel mare della finanza alternerà le regate  della  Louis Vouitton Cup prima e dell’America’s cup, dopo. A capo del leggendario Moro di Venezia, affiancato da un giovane Paul Cayard, appassionerà gli italiani alla vela, rendendola più popolare e meno elitaria. Gli anni dall’ottantotto al novantatrè registreranno l’apice della sua fortuna ma anche l’inizio del suo declino. Nel 1992 l’Italia intera verrà scossa dalle fondamenta: inizia la stagione di “Mani Pulite”. Ad essere coinvolti saranno i principali attori sulla scena della Prima Repubblica,  tra i nomi della politica, della finanza e imprenditoria, spicca quello di Raul Gardini che sarà uno dei principali imputati e verrà condannato per finanziamento illecito ai partiti, la sua passerà alla storia come” la madre di tutte le tangenti “. Nel giugno 1993 si suiciderà nella sua residenza milanese.

Elena Stancanelli, “Il Tuffatore”
La Nave di Teseo, Collana Oceani, 2022
18 euro